Non scherziamo, il gioco è una cosa seria! Per i bambini
è importante quanto il lavoro per gli adulti e anche se
giocano per puro piacere e quasi per istinto, in realtà
si allenano a diventare grandi, sperimentando la
complessità della realtà in una dimensione semplificata
e protetta. Scoprite perché l’attività ludica è così
importante per la crescita dei bambini, come
intrattenerli nei primi mesi di vita e qual è il vostro
ruolo nel rendere qualitativamente appagante il loro
tempo libero.
Il gioco è il modo più naturale di entrare in contatto con gli altri fin dai primi mesi di vita, quando il neonato risponde con sorrisini e gridolini alle moine amorevoli di chi se ne prende cura. Inoltre, allena l’immaginazione, la creatività, l’abilità manuale, l’ingegno, l’attenzione, il linguaggio e dà struttura all’intera personalità. Perciò, anche se settembre richiama i vostri cuccioli più grandicelli a scuola e al dovere dei compiti a casa, ricordatevi sempre dell’importanza che fantasia e giochi hanno per la loro crescita e assicuratevi che abbiano sempre del tempo da dedicare alla ricreazione. Giocare insieme ai coetanei è l’esperienza qualitativamente più appagante per i vostri figli: dà loro la possibilità di imparare il valore delle regole e del rispetto del proprio turno e degli altri, di apprezzare anche la sconfitta e capire che non sempre si riesce a fare le cose al primo tentativo, che ognuno ha dei limiti ma anche potenzialità e forza per superarli. Pazienza e costanza, autonomia e collaborazione, fiducia in sé e nel prossimo saranno i valori coltivati nel tempo libero. Vi sembra “soltanto un gioco”?
I neonati hanno tantissimo tempo libero: come
impiegarlo, poiché non sono in grado di giocare insieme
alle persone? Mamme, non impazzite a cercare chissà
quale giocattolo o soluzione: il primo strumento di
gioco dei bambini è il proprio corpo. Fateci caso:
quando lo muovono, sono spesso contenti perché scoprono
con entusiasmo com’è fatto e imparano a distinguere il
proprio essere dal mondo esterno. Per intrattenere
vostro figlio in questo primissimo periodo della sua
vita, vi consigliamo perciò i giochi con le dita. Ecco i
motivi che li rendono utili per il suo sviluppo:
Mese dopo mese, i piccoli iniziano poi a interessarsi anche alle persone e a ciò che li circonda: la curiosità li induce a toccare qualsiasi cosa e a portarla alla bocca, perciò è in questo periodo che voi neomamme dovrete stare più attente all’igiene delle superfici e degli oggetti della casa. Questa attività multisensoriale, utilissima per la conoscenza del reale da parte del bambino, non va infatti ostacolata, salvo ovviamente nel caso in cui l’oggetto scelto dal piccolo sia dannoso per la sua salute. Verso i due anni di età, se il bambino è abituato a stare con altri coetanei, può iniziare a sperimentale l’interazione, ma un vero e proprio gioco collaborativo sarà di solito possibile solo dopo i sette anni. In questa fase della crescita, mentre i vostri piccoli impiegheranno il tempo libero a contatto con altri bambini, la vostra attenzione di mamme sarà occupata a evitare che germi e batteri scatenino infezioni e malattie. Rilassatevi e godetevi le manine del vostro bambino che cercano di afferrare il mondo o di stringere quelle di un amico: Napisan è sempre accanto a voi quando si tratta di dare igiene e protezione alla vostra famiglia!
Qual è il ruolo della mamma nel gioco del bambino?
Osservandolo giocare, potrete conoscerlo meglio. Pensate
ad esempio a tutte le volte che vi siete innervosite
perché vostro figlio si divertiva a lanciare
ripetutamente il giocattolo dal seggiolone: vi siete mai
chieste perché lo fa? Vi rassicuriamo subito: vostro
figlio non è diabolico! Certo, vedere la madre che
raccoglie il gioco e glielo restituisce lo diverte
molto, ma nel frattempo impara ad affermare la propria
volontà e a manipolare gli oggetti, acquisendo
padronanza sul mondo esterno. Dotatevi pertanto di
pazienza e lasciatelo libero di tastare e buttare
all’aria gli oggetti che sapete essere innocui per lui.
Inoltre, sebbene il bambino piccolo sappia divertirsi
anche solo fissando un raggio di sole e l’autonomia del
gioco vada incoraggiata per stimolare creatività e
fantasia, trovate del tempo libero per interagire
costruttivamente con lui: il gioco del “cucù”, fra i
classici cui potrete ricorrere, lo rassicura sul fatto
che ciò che scompare temporaneamente dalla vista non è
andato via per sempre. Allenarlo con questo semplice
espediente vi sarà utile quando dovrete assentarvi per
un po’: il bambino non farà capricci perché saprà di
rivedervi presto. Ecco altri suggerimenti per diventare
delle perfette compagne di gioco per i vostri figli:
Come avete visto, giocare può regalare a bambini e genitori momenti di altissima qualità. Non lasciatevi scappare i migliori ricordi della vostra vita insieme, correte subito a divertirvi! Riferimenti:
http://www.nostrofiglio.it/il-bebe/9-12-mesi/filastrocche-bambini.html