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Bimbi e sport

Bimbi e Sport

 

BIMBI IN MOVIMENTO
 

Come sono i vostri bambini? Attivi o pigri? Qualunque sia la loro indole, vi consigliamo di spronarli affinché pratichino dello sport: i bimbi più vivaci incanaleranno la loro energia in maniera positiva, mentre i più timidi o svogliati impareranno a confrontarsi con gli altri, ad avere più stimoli e acquistare sicurezza. Ma lo sport non è solo un ottimo svago per il tempo libero: una giusta dose di attività fisica nell’età della crescita contribuisce allo sviluppo di tessuti muscoloscheletrici, del sistema cardiovascolare ed endocrino-metabolico. Inoltre, favorisce la coordinazione e la capacità di controllo dei movimenti e facilita il mantenimento del peso ideale. Insomma, lo sport è salute! Certo, non tutti i genitori possono permettersi di pagare un corso al proprio figlio, ma è anche vero che non servono speciali attrezzature per stare in movimento: un gioco o attività all’aria aperta con o senza palla, una corsa o una passeggiata sono sufficienti a tutelare i vostri bimbi dai danni della sedentarietà.Dai 6 anni, da quando cioè incomincia la scuola, il bambino trascorre molte ore dietro il banco incorrendo in rischi quali scogliosi e obesità. Proprio perché la sedentarietà è inevitabile durante l’attività scolastica, è importante che indirizziate vostro figlio alla pratica sportiva piuttosto che consentirgli di impiegare il suo tempo libero davanti a televisione e computer, che possono impigrirlo e condizionarne negativamente il benessere e l’equilibrio psicofisico presente e futuro. Ecco le raccomandazioni da seguire al fine di migliorare le condizioni cardiorespiratorie, scheletriche e muscolari dei vostri bambini e ragazzi:
 

  • Accumulate almeno 60 minuti di attività fisica al giorno: di intensità da moderata a elevata. Se superate l’ora giornaliera di esercizio fisico, l’organismo ne trarrà vantaggi in termini di benessere e salute.
  • Fate esercizi tipo aerobico: quelli che aumentano cioè la richiesta di ossigeno da parte dell’organismo.
  • Fate attività di elevata intensità almeno 3 volte a settimana: per rafforzare muscoli e ossa. Possono essere svolte mediante giochi come corsa e salto.

VIVA LO SPORT
 

Quasi tutte le mamme sono favorevoli all’attività fisica, ma alcune temono i rischi di infortunio che essa comporta e finiscono per tenere i figli a casa pensando così di proteggerli. Proviamo a convincere queste mamme titubanti dell’importanza che ha lo sport per la crescita dei bambini, mostrandone gli innumerevoli benefici a fronte di un’infinitesimale dose di rischio. Come detto in precedenza, il costante movimento comporta migliore mobilità articolare, tonicità muscolare e corretta postura. Ma l’esercizio non si limita a migliorare il fisico: lo sport è un'attività che si fonda su valori sociali, educativi e culturali essenziali. È un fattore di inserimento, partecipazione alla vita sociale, tolleranza, accettazione delle differenze e rispetto delle regole. Se fare sport è salutare per gli adulti, lo è ancor più per i bambini perché il movimento favorisce lo sviluppo armonico del corpo, della mente e della personalità. I bambini che svolgono una regolare attività fisica, infatti, sono portati a una maggior autostima, alla facilità nei rapporti sociali, a una maggior sopportazione dello stress, e a una minore propensione a disturbi come ansia e depressione. Questo perché acquisiscono la capacità di vivere bene in gruppo, di confrontarsi con le proprie abilità, di capire il rapporto causa-effetto nelle azioni e di prendere decisioni, seguendo le regole, ma pensando liberamente.Lo sport è quindi un’occasione di crescita, che insegna valori e capacità di cui fare tesoro anche nella scuola e nella vita e per l’età adulta.

 

Al vostro bambino non piace l’attività fisica? Non forzatelo verso sport a lui sgraditi, provate piuttosto a presentarglieli sotto forma di giochi. Dopotutto, è quello che sono. Ogni disciplina è come una battaglia senza nemico: richiede lealtà verso l’avversario, insegna ad affrontare difficoltà e situazioni impreviste, stimola l’esercizio intellettuale: pensare, decidere e rischiare mentre si gioca permette di sviluppare abilità che risultano importanti non solo nello sport, ma anche in tutte le altre infinite occasioni che la vita riserverà. Per questo è importante coinvolgere i bambini in attività che richiedono spirito d’iniziativa e necessità di prendere decisioni. Vi state chiedendo: “Quando cominciare a fare sport?” Ovviamente dipende dalle caratteristiche di ciascun bambino, ma comunemente intorno ai 5 anni. A questa età, infatti, il bambino ha raggiunto il grado di sviluppo e di coordinazione necessari per apprendere le tecniche sportive ed è fino agli 11 anni che esprime il suo massimo potenziale; in seguito, tali abilità diventano un patrimonio acquisito e normalmente poco migliorabile: meglio quindi far praticare lo sport ai vostri bimbi da piccoli. Tuttavia non aspettatevi da subito prestazioni da atleti: i bimbi di 5 anni non hanno ancora la forza e il fisico di un adulto e impiegheranno diverso tempo perché compiano ogni movimento con precisione. È inoltre importante non sovraccaricare i bambini di ansia nell’esecuzione di un saggio o durante una partita: ricordatevi che l’attività fisica è per i vostri figli soprattutto un’occasione di gioco e di crescita con i coetanei e, in quanto tale, deve essere vissuta serenamente e con divertimento. Un’altra domanda che spesso voi genitori fate è: “Qual è lo sport più adatto a mio figlio?”Sarebbe consigliabile, organizzazione familiare permettendo, la pratica di più discipline sportive, al fine di stimolare diverse tecniche e lo sviluppo di tutte le potenzialità fisiche e mentali del bambino. Se questo non è possibile, non sentitevi in difetto nello scegliere un solo sport: anche se in maniera diversa, tutte le discipline sportive sono uno stimolo utile per lo sviluppo del bambino anche dal punto di vista psicologico. Le differenze di seguito descritte vi sapranno indicare verso quali attività indirizzare i vostri bimbi a seconda delle attitudini che volete favorire e del loro carattere. Ovviamente, bambini affetti da obesità o altri problemi dovranno svolgere degli esercizi specifici imposti dal medico e praticare sport consigliati da esperti. Ecco la prima macro-distinzione:
 

  • Sport di squadra: coniugando l’impegno atletico all’aspetto ludico, insegnano a vivere in gruppo e a collaborare per il raggiungimento di un obiettivo.
  • Sport individuali: privilegiano il senso di responsabilità, la concentrazione e la capacità di applicazione di ciascuno.
     

I pediatri consigliano il nuoto già nella primissima infanzia perché è uno sport completo e che si presta a essere praticato fin da piccoli poiché l’acqua è per il bambino il mezzo più naturale.Tuttavia, non è il solo indicato. In generale, fino ai 7-8 anni sarebbe opportuno che il bambino praticasse attività quali:
 

  • Atletica leggera (marcia, corse, salti, lanci)
  • Nuoto.
  • Ginnastica.
     

Attività, cioè, complete e che coinvolgono in maniera bilanciata i diversi apparati. Sicuramente meno indicati gli sport "asimmetrici" come la scherma, il tennis, il tiro con l’arco, perché tendono a sviluppare una sola parte del corpo. Gli sport consigliati per prevenire o correggere atteggiamenti viziati o anomali della postura in età evolutiva sono:
 

  • Nuoto
  • Pallacanestro
  • Pallavolo
  • Ginnastica
     

La scelta spetta comunque a voi: se desiderate che vostro figlio si cimenti con un’attività diversa, potete proporgliela ma l’ideale sarebbe che gli faceste sperimentare diverse discipline nel triennio della scuola elementare così che possa poi scegliere lui stesso sulla base delle proprie preferenze.
 

NAPISAN CONSIGLIA:
 

Gli spogliatoi di piscine, palestre e centri sportivi sono ricettacolo di funghi e batteri. Prevenite le infezioni evitando di camminare scalzi e indossando le ciabattine sotto la doccia e igienizzate capi sudati e sacca sportiva quando tornate a casa.