Rispetto agli adulti, i bambini in età scolare hanno
maggiori probabilità di ammalarsi. D'altra parte,
le scuole rappresentano un habitat ideale
per virus e batteri, e malattie comuni come il
raffreddore e l'influenza tendono a diffondersi
rapidamente tra gli alunni, spesso a stretto contatto
l'uno con l'altro. Di seguito, diamo un'occhiata
alle cinque aree più critiche, quelle in cui i batteri a
scuola tendono spesso ad annidarsi.
Molti di noi sono portati a pensare, erroneamente, che
siano le toilette i luoghi più ricchi di batteri a
scuola. In realtà, i servizi igienici scolastici vengono
puliti regolarmente. Il discorso è diverso, però, per
quanto riguarda la porta del bagno: non tutti i bambini
si lavano le mani dopo essere stati in bagno, ma tutti,
per uscire, sono costretti a toccare la porta.
I vassoi della mensa sono perennemente a contatto con le
mani e col cibo, permettendo a batteri e agenti patogeni
di riprodursi rapidamente. La situazione si complica,
poi, se i portavivande non vengono correttamente
svuotati dagli avanzi al termine del pasto.
I bambini trascorrono la maggior parte della giornata
seduti al proprio banco, ed è qui che finiscono i
batteri derivanti da starnuti, colpi di tosse e mani
sporche.
Le aule sono piene di matite, pastelli, fogli e libri
che i bambini condividono fra loro.
Per dissetarsi, molti bambini si attaccano direttamente
alla bocca erogatrice del rubinetto, una zona che,
rispetto agli altri sanitari del bagno, viene pulita e
disinfettata meno di frequente. Insegniamo loro a tenere
le labbra a distanza dal rubinetto e a far scorrere
l'acqua per alcuni secondi, prima di berla. Ovviamente,
i bambini non possono evitare le aree ricche di batteri
a scuola, ma la maggior parte dei batteri può essere
spazzata via facilmente, lavandosi le mani con
regolarità. Meglio ancora se con un detergente
specifico, come un sapone antibatterico. Un suggerimento
per gli insegnanti: L’uso di Spray disinfettanti e
Salviette igienizzanti può contribuire a mantenere
l'aula pulita e lontana dai batteri, anche in situazioni
d'emergenza.